Che cos'è il chemotipo e perché è fondamentale conoscerlo?
Conoscere il chemotipo è fondamentale per un utilizzo consapevole degli oli essenziali e in grado di produrre effetti desiderati. Il chemotipo si può definire come il costituente dominante presente in un olio essenziale e viene abbreviato con la sigla "ct". Il costituente dominante può essere quello maggiormente presente (parametro quantitativo) oppure quello maggiormente caratterizzante (parametro quantitativo). Prendiamo l'esempio del Timo (Thymus vulgaris). Dal timo, si possono ricavare diversi chemotipi (abbreviati in CT), che hanno proprietà e di conseguenza impieghi molto diversi tra loro. Anche i profili di sicurezza cambiano. Il Thymus vulgaris ct. Linalolo ha un'azione meno aggressiva, ed è un efficace antibatterico, fungicida, viricida, parassiticida, vermifugo, ma anche neurotonico e uterotonico. Il livello di sicurezza è relativamente delicato, non irrita la cute ed è un olio sicuro. Diversamente, il Thymus vulgaris ct. Thuyanol-4 ha un'azione antimicrobica, soprattutto contro i virus. Stimola il sistema immunitario, è un tonico nervino, un epatoprotettore e sembra possedere attività ormome-simile e antidiabetica. Per quanto concerne il suo livello di sicurezza è un olio molto delicato e particolarmente duttile, il cui impiego è sicuro. O ancora, il Thymus vulgaris ct. Timolo, varietà che per la presenza massiccia di timolo ha una forte azione antisettica e antibiotica; per quanto concerne il livello di sicurezza è irritante per la cute e le mucose. E' anche abortivo, ed un impiego improprio può comportare danni al fegato e ai reni.