Come si riconoscono gli Oli Essenziali per Aromaterapia?
Gli oli essenziali possono essere estratti da piante, scorze e radici attraverso varie tecniche, ma determinarne a posteriori il grado di purezza non è una cosa affatto semplice. Questo a causa anche di un certo “caos” dovuto alla messa sul mercato di questi oli, per cui troviamo sugli scaffali prodotti diversi con nomi simili, ed invece essenze identiche con etichette completamente differenti.
Ci sono termini specifici dell’aromaterapia, come ad esempio “olio essenziale”, “essenza” o “aroma naturale” che vengono invece utilizzati liberamente ed in senso lato, oppure addirittura come sinonimi equivalenti.
Nessuna legge tutela al momento l’utilizzo vincolante di queste parole e quindi ogni ditta può utilizzarla come meglio crede sulle proprie confezioni e quindi non è raro imbattersi in una “essenza” di menta piperita in realtà totalmente sintetica; oppure in un “aroma” di bergamotto realizzato con un mix di sostanze diverse; o infine in un “olio essenziale” di rosa dove in realtà quest’ultimo è presente soltanto in minima percentuale.
Un possibile modo per orientarsi in questo “caos” commerciale riguardante i prodotti da aromaterapia però c’è, ed è quello di guardare sempre attentamente il prezzo e confrontarlo con quello di altri prodotti. Ad esempio, se un olio essenziale di rosa è venduto ad un prezzo simile a quello di lavanda o pino, la “lampadina” del sospetto dovrebbe accendersi immediatamente! Basti pensare che per realizzare un litro di olio essenziale di rosa occorrono ben 4mila di questi splendidi fiori….